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Un abate settentrionale in linea con la tradizione

"I monaci provenienti dal Centro-nord hanno dato respiro e ampia visuale alla missione benedettina in Puglia, arricchendo di esperienze umane e culturali l'abbazia di Noci e così accadrà col nuovo abate Pege".

Lo ha riferito Piero Liuzzi, membro della commissione cultura del Senato, promotore negli scorsi giorni presso il Ministero dei beni culturali di un procedimento di assegnazione del riconoscimento del ruolo fondamentale esercitato dal laboratorio per il restauro del libro antico - fondato agli inizi degli Anni Sessanta nell'abbazia della Madonna della Scala - nel recupero di migliaia di tomi e seicentine danneggiati dall'alluvione di Firenze.

"Ad eccezione dell'abate Ludovico Intini, nocese, stimato superiore dell'ordine benedettini nei monasteri del Centro-nord, i prelati che hanno assunto la guida del cenobio nocese provenivano dall'Italia settentrionale, recando risorse umane e di esperienze contemplative che hanno fatto bene all'azione monastica ed al radicamento spirituale del Mezzogiorno" - ha concluso lo stesso Liuzzi.
 

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19 dicembre 2016

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